14 gennaio 2006

Stasi e bulgari complici di Agca?

Anche i media tedesca, sia televisivi che di carta stampata, hanno dato ampio risalto alla notizia sulla liberazione dell'attentatore del Papa Alì Agca. In particolare sono stati evidenziati i tanti lati tutt'ora oscuri della vicenda, come per esempio il possibile coinvolgimento dei servizi segreti bulgari e della Stasi nell'attentato al Pontefice.

Ecco cosa scrive su tale argomento il settimanale "Der Spiegel":
Alì Agca stesso attizzava le speculazioni relative ad un coinvolgimento dei servizi segreti bulgari. Prima di un interrogatorio disse ad alcuni giornalisti italiani: “ho commesso l’attentato assieme ad Antonoff. L’attentato è stato organizzato dal KGB.” Il bulgaro Sergej Antonoff, vice capo degli uffici romani della Balkan Air, in quel periodo si trovava in carcerazione preventiva per la presunta partecipazione all’attentato al Papa. Sofia, naturalmente, respingeva queste accuse e accusò, a sua volta, i servizi segreti occidentali guidati dalla CIA.

Secondo la Birthler-Behörde, l’ente che lavora sulle vicende legate alla Stasi, i bulgari furono aiutati anche dalla “Hauptverwaltung Aufklärung” di Markus Wolf. Il ministero di Mielke (Stasi) aveva degli infiltrati a Roma che erano stati attivati per tale finalità.
Leggi inoltre: Flowers for Agca, After 25 Years in Jail (Der Spiegel International)