Bush-Merkel, disaccordo su Guantanamo
«INDISPENSABILE» - Rispondendo alla domanda se intende chiuderla, Bush ha detto che essa «è necessario per la sicurezza dell'America». Bush ha difeso la nozione secondo la quale i sospetti terroristi della base di Cuba, che la Casa Bianca considera «nemici combattenti», debbano essere processati da tribunali militari. La Merkel ha sottolineato come sulla questione, discussa in termini «aperti», «ci sono divergenze» tra i due Paesi. D’altra parte, «ho detto chiaramente» ha detto la cancelliera «che la Germania, come altri paesi europei, deve trovare una strategia convincente per gestire questi detenuti che non si sentono vincolati da alcuna legge».
«NUOVO CORSO» - in una conferenza stampa congiunta con Bush, al termine del loro colloquio alla Casa Bianca, la Merkel ha in ogni caso auspicato l'apertura «di un nuovo capitolo» nelle relazioni americano-tedesche. Anche Bush ha prospettato «un'importante intesa» tra lui e la Merkel, dopo avere fatto cenno «ai disaccordi» che, nel recente passato, ci sono stati fra i due Paesi, specie sull'invasione dell'Iraq.
CRISI IRANIANA - I due leader si sono anche confrontati sul caso iraniano. Bush ha dichiarato che che gli Usa cercheranno di risolvere la crisi sul programma nucleare iraniano con mezzi diplomatici. «Abbiamo un importante lavoro da fare su questioni chiave come quella iraniana», ha dichiarato il presidente. «Abbiamo parlato della questione iraniana e del desiderio di risolvere il problema attraverso mezzi diplomatici lavorando insieme», ha aggiunto. La Merkel ha aggiunto che non subirà le intimidazioni di un paese come l'Iran.
Fonte: Corriere della Sera