14 gennaio 2006

Bush-Merkel, disaccordo su Guantanamo

Primo incontro ufficiale alla Casa Bianca per la cancelliera tedesca Angela Merkel e subito un dissapore. L'oggetto è la prigione speciale americana di Guantanamo. La cancelliera tedesca ha detto di avere sollevato il problema della legittimità del carcere a Cuba, riferendo dell'esistenza di diverse opinioni sull'argomento. Bush ha ammesso che la Merkel «ha sollevato la questione» e lo ha fatto perché «nel mondo ci sono malintesi» sulla funzione della base e sulla maniera in cui la detenzione dei Bush e la Merkel in conferenza stampa (Afp) prigionieri della guerra al terrorismo. Il presidente Usa ha detto che le differenze di percezione sono frutto di «errori di comprensione» di quello che la prigione di Guantanamo è, invitando i giornalisti a visitarla.

«INDISPENSABILE» - Rispondendo alla domanda se intende chiuderla, Bush ha detto che essa «è necessario per la sicurezza dell'America». Bush ha difeso la nozione secondo la quale i sospetti terroristi della base di Cuba, che la Casa Bianca considera «nemici combattenti», debbano essere processati da tribunali militari. La Merkel ha sottolineato come sulla questione, discussa in termini «aperti», «ci sono divergenze» tra i due Paesi. D’altra parte, «ho detto chiaramente» ha detto la cancelliera «che la Germania, come altri paesi europei, deve trovare una strategia convincente per gestire questi detenuti che non si sentono vincolati da alcuna legge».

«NUOVO CORSO» - in una conferenza stampa congiunta con Bush, al termine del loro colloquio alla Casa Bianca, la Merkel ha in ogni caso auspicato l'apertura «di un nuovo capitolo» nelle relazioni americano-tedesche. Anche Bush ha prospettato «un'importante intesa» tra lui e la Merkel, dopo avere fatto cenno «ai disaccordi» che, nel recente passato, ci sono stati fra i due Paesi, specie sull'invasione dell'Iraq.

CRISI IRANIANA - I due leader si sono anche confrontati sul caso iraniano. Bush ha dichiarato che che gli Usa cercheranno di risolvere la crisi sul programma nucleare iraniano con mezzi diplomatici. «Abbiamo un importante lavoro da fare su questioni chiave come quella iraniana», ha dichiarato il presidente. «Abbiamo parlato della questione iraniana e del desiderio di risolvere il problema attraverso mezzi diplomatici lavorando insieme», ha aggiunto. La Merkel ha aggiunto che non subirà le intimidazioni di un paese come l'Iran.

Fonte: Corriere della Sera

Stasi e bulgari complici di Agca?

Anche i media tedesca, sia televisivi che di carta stampata, hanno dato ampio risalto alla notizia sulla liberazione dell'attentatore del Papa Alì Agca. In particolare sono stati evidenziati i tanti lati tutt'ora oscuri della vicenda, come per esempio il possibile coinvolgimento dei servizi segreti bulgari e della Stasi nell'attentato al Pontefice.

Ecco cosa scrive su tale argomento il settimanale "Der Spiegel":
Alì Agca stesso attizzava le speculazioni relative ad un coinvolgimento dei servizi segreti bulgari. Prima di un interrogatorio disse ad alcuni giornalisti italiani: “ho commesso l’attentato assieme ad Antonoff. L’attentato è stato organizzato dal KGB.” Il bulgaro Sergej Antonoff, vice capo degli uffici romani della Balkan Air, in quel periodo si trovava in carcerazione preventiva per la presunta partecipazione all’attentato al Papa. Sofia, naturalmente, respingeva queste accuse e accusò, a sua volta, i servizi segreti occidentali guidati dalla CIA.

Secondo la Birthler-Behörde, l’ente che lavora sulle vicende legate alla Stasi, i bulgari furono aiutati anche dalla “Hauptverwaltung Aufklärung” di Markus Wolf. Il ministero di Mielke (Stasi) aveva degli infiltrati a Roma che erano stati attivati per tale finalità.
Leggi inoltre: Flowers for Agca, After 25 Years in Jail (Der Spiegel International)

Marcia indietro sul questionario

Come dichiarato dal ministro della giustizia del Land Baden-Württemberg, Ulrich Goll (FDP), il questionario per i richiedenti la cittadinanza tedesca, che aveva suscitato aspre polemiche ed un acceso dibattito tra il governo del Land e le varie organizzazioni dei migranti, verrà profondamente modificato. In particolare dovranno scomparire le domande che indagano sulla propria attitudine nei confronti dell'omosessualità. Inoltre l'obbligo di compilazione del questionario verrà esteso a tutti i richiedenti la cittadinanza tedesca (per ora solo i richiedenti di fede islamica sono tenuti a rispondere alle domande del questionario).

Fonte: SWR.de

10 gennaio 2006

Merkel si esprime contro Guantanamo

A pochi giorni dalla sua visita ufficiale negli Stati Uniti la cancelliera tedesca, durante un'intevista rilasciata al settimanale "Der Spiegel", ha auspicato la chiusura del carcere USA di Guantanamo: "un'istituzione come Guantanamo non può e non deve esistere". Nel sottolinera l'esigenza di un diverso trattamento dei prigionieri Angela Merkel ha espresso, inoltre, che non chiederà esplicitamente la chiusura del carcere all'amministrazione Bush, ma che non mancherà di esprimere la propria posizione critica nei confronti del presidente statunitense.

Le dichiarazioni della leader tedesca hanno raccolto un ampio consenso all'interno del Parlamento tedesco, sia dagli esponenti della Grosse Koalition sia dai leader dell'opposizione. La segretaria dei Verdi, Claudia Roth, ha invitato la cancelliera ad inviare un chiaro segnale a George Bush, sia per quanto riguarda la chiusura di Guantanamo sia per ottenere un chiarimento circa i voli segreti della CIA sul territorio tedesco e le voci sulla presenza di carceri segrete nei paesi dell'est europeo.

Il segretario dei Liberali, Guido Westerwelle, ha sottolineato l'universalità del principio dell'inviolabilità della dignità umana, il quale "deve essere valido per tutti in ogni parte del mondo, quindi anche per i nostri alleati americani".
La risposta americana, tuttavia, non si è fatta attendere: "Guantanamo ha una finalità precisa, proteggere il mondo civilizzato da alcune persone estremamente pericolose".

Fonte: Der Spiegel (in inglese)

07 gennaio 2006

Lei picchia ancora sua moglie?

Ecco alcune delle domande del questionario che i richiedenti la cittadinanza tedesca di fede islamica devono compilare nel Baden-Württemberg (vedi post del 5 gennaio 2006):

  • Condivide l'affermazione secondo la quale la moglie deve ubbidire al proprio marito e che quest'ultimo è autorizzato a picchiarla qualora lei non lo faccia?
  • In Germania per le donne e per gli uomini vige il principio dell'uguaglianza dei sessi. Condivide questo principio? Cose dovrebbe fare lo Stato, secondo lei, quando un uomo non accetta tale principio?
  • Quale professione, secondo lei, non dovrebbe mai essere esercitata da una donna? Lei avrebbe qualche difficoltà ad accettare una donna in posizioni di comando?
  • In Germania ogni persona può scegliere liberamente di farsi curare da un medico uomo o donna. In alcune situazioni, tuttavia, la scelta non è possibile (p.e. situazioni di emergenza). Lei sarebbe disposto, in questo caso, a farsi curare da un medico uomo (per le donne) o da un medico donna (per gli uomini).
  • Sua figlia maggiorenne/sua moglie vuole vestirsi alla stessa maniera delle ragazze e donne tedesche. Tenterebbe di impedirlo? In caso affermativo, con quali mezzi?
  • Sua figlia/sorella torna a casa e racconta di essere stata molestata sessualmente. Come si comporta lei in quanto padre/madre/fratello/sorella?
  • Lei viene a sapere che delle persone del suo vicinato, dei suoi amici o conoscenti hanno partecipato ad un attentato terroristico o che intendono farlo. Come si comporta?
  • Secondo lei, gli attentatori dell'11 settembre 2001 a New York e dell'11 marzo 2004 a Madrid sono da considerare terroristi o combattenti per la libertà?
  • Alcune persone pensano che gli ebrei siano responsabili per tutti i mali del mondo e, talvolta, si afferma che gli ebrei siano stati i "mandanti" degli attentati dell'11 settembre 2001 a New York. Cosa pensa di queste affermazioni?
  • Sua figlia invia un curriculum per un posto di lavoro in Germania, ma viene rifiutata. Successivamente lei viene a sapere che il posto è stato assegnato ad una ragazza di colore della Somalia. Come si comporta?
  • Se suo figlio maggiorenne dovesse venire da lei per confessarle di essere omosessuale e di voler andare a convivere con una altro uomo, lei come reagirebbe?
  • Diversi esponenti politici tedeschi hanno dichiarato pubblicamente di essere gay. Cosa ne pensa e come valuta il fatto che un gay rivesta una carica pubblica?
Fonte: TAZ, Telepolis

Ritorna la campagna elettorale

Già poche settimane dopo il raggiungimento del difficile accordo sulla "Grosse Koalition" i due partner di governo (SPD e CDU/CSU) si devono nuovamente confrontare nelle campagne elettorali nei Länder Rhenania-Palatinato, Baden Württemberg e Sachsen-Anhalt (si vota il 26 marzo).

A tal proposito la direzione della CDU ha dichiarato di voler continuare il lavoro della Grosse Koalition in modo costruttivo. Il ministropresidente dell'Assia, Roland Koch, ha tuttavia sottolineato che questo non deve comportare una rinuncia del profilo autonomo della CDU. "La CDU" ha continuato Koch "non si concentrerà su cosa piace e dispiace alla SPD".

Kurt Beck (SPD) ha invece ammonito il partner della coalizione a non ricorrere ad attacchi troppo polemici durante le imminenti competizioni elettorali al fine di non mettere in pericolo la Grosse Koalition.

www.tagesschau.de

05 gennaio 2006

Germania, un test per i musulmani. L'accusa: "E' discriminazione"

Linea della fermezza radicale nel Baden-Wuerttemberg verso i musulmani che chiedono la cittadinanza tedesca. Il ricco Land conservatore del sudovest tedesco, ha scelto per primo una misura drastica che scatena polemiche nel paese. Il governo di Stoccarda chiede dal primo gennaio a ogni un musulmano che provenga dai paesi della Conferenza islamica e voglia divenire tedesco di sottoporsi a un colloquio e rispondere a un questionario per provare la sua identificazione con la democrazia laica, con la parità tra donna e uomo e con il rifiuto della violenza, valori costitutivi della Germania di oggi.

"Rischiamo di creare un sospetto generale verso i musulmani", nota il ministro dell'interno socialdemocratico di Berlino, Erhart Koerting. La sinistra radicale (i neocomunisti dell'est e Lafontaine, opposizione) parlano di discriminazione. I vertici socialdemocratici (la Spd è al governo a livello nazionale con la cancelliera cdu Angela Merkel) invece tacciono. L'iniziativa parte sull'onda dei molti casi di giovani donne d'origine turca assassinate da padri o fratelli perché rifiutavano i matrimoni combinati o la sudditanza alla famiglia e dell'allarme suscitato dalla rivolta delle banlieues in Francia e dalla violenza integralista in Olanda.

Il governo di Stoccarda si difende: dei tre milioni di musulmani in Germania oltre un quinto rifiutano la Costituzione come anti-islamica, e in non poche moschee si predica il rifiuto violento della società europea. Ai musulmani bisogna chiedere di identificarsi in una nazione moderna, cioè in una comunità basata sui valori costitutivi e non sull'etnìa come era sotto il Kaiser e poi con Hitler.

Il questionario chiede: cosa pensa di chi dice che la moglie deve obbedire all'uomo, e che l'uomo ha ragione a picchiarla se non obbedisce? È giusto decidere chi i figli debbano sposare? È giusto impedire a moglie e figlia di vestirsi all'occidentale? Cosa pensa degli attentati dell'11 settembre? Cosa pensa delle affermazioni secondo cui gli ebrei sono responsabili di tutti i mali del mondo? Aderirebbe a un partito vietato perché anticostituzionale? Voci radicali della sinistra parlano di discriminazione, ma l'ala riformista della Spd (come Peter Schneider, di cui pubblichiamo un articolo) propone invece da tempo che la premessa dell'integrazione dell'Islam in Europa è chiedere ai musulmani residenti un'esplicita adesione ai valori costitutivi europei.

04 gennaio 2006

La CSU vuole tornare al nucleare

Così come in Italia anche in Germania la crisi del gasdotto tra Russia ed Ucraina ha riacceso il dibattito sull'energia nucleare.
Nel corso di una conferenza programmatica della CSU tenutasi a Wildbad Kreuth, il ministro federale dell'economia, Michael Glos (CSU), ha messo in discussione la decisione presa dal governo precedente di disattivare gradualmente le centrali nucleari presenti sul territorio tedesco.
Glos ha dichiarato che "l'abbandono di fonti energetiche, specie alla luce di quanto avvenuto negli ultimi giorni, non può avvenire su basi ideologiche" e ha annunciato che l'argomento farà parte del prossimo vertice sull'energia convocato dalla cancelliera Angela Merkel.
La risposta della SPD a tale proposta non si è fatta attendere: il Ministro per l'ambiente Sigmar Gabriel ha infatti sottolineato che l'abbandono del nucleare è legge vigente dello stato, il cui contenuto è stato ribadito dalla SPD e dalla CDU/CSU nel loro accordo di coalizione.

02 gennaio 2006

Effetto Merkel: tedeschi ottimisti

L’effetto Merkel si fa sentire in Germania ed i tedeschi guardano con ottimismo al 2006 che sta per arrivare. Dal sondaggio condotto come di consueto a fine anno dall'Istituto demoscopico Allensbach è emerso infatti che ad essere ottimista sul nuovo anno è il 45% dei tedeschi, il valore più alto degli ultimi cinque anni.

Nel 2003 e nel 2004 la percentuale di tedeschi ottimisti sull'anno nuovo era stato in entrambi i casi del 38%.A guardare con fiducia al futuro sono tuttavia più numerosi i tedeschi dell'ovest che non i loro connazionali dell'est ex comunista. Nei Laender occidentali, infatti, è ottimista il 46%, in quelli orientali solo il 40%. C'è, al contrario, un 47% di tedeschi dell'ovest e dell'est che guarda invece al nuovo anno con scetticismo o addirittura con paura. Un anno fa tuttavia tale percentuale di pessimisti era più alta, il 52%. Alle neo cancelliera viene attribuito il merito di aver riunito il paese dopo le elezioni e di aver risolto l’empasse europea sul bilancio comunitario con un’abile opera di mediazione.